giovedì 29 marzo 2012

Aggiornamento

Ad integrazione del post precedente.
La mia vera natura - grazie ad una parrucchiera dalle mani d’oro - ha ripreso il sopravvento.
Ora sono una ex bionda Frangetta Pentita.

Comunicazione di servizio

Sono aperte le iscrizioni al Club delle Frangette Pentite.

martedì 27 marzo 2012

Tra amiche

- Fede (rivogendosi a me): Hey stellina...
- Io (perplessa, molto perplessa): Stellina a me? sono una taglia 46 non può dirmi stellina. Semmai stella grande...tipo stellona...
- Fede: ok, come vuoi. Hey SUPERNOVA.

lunedì 26 marzo 2012

Yuppie, ha funzionato! Niente mal di testa, niente vomitini, niente occhi pesanti. A ricordarmi che sono una lagna e che ne ho sempre una, solo un dolorino al collo che è un classico quando dormo con un cuscino che non è il mio. Che se però "dormire con un cuscino che non è il mio" significa addormentarsi con Mr. M accanto in una posizione più comoda del solito stretti-troppo-stretti-nel-lettino-singolo, allora al risveglio il dolorino al collo la sottoscritta se l'è bello che dimenticato. E metteteci pure due cene a base di lambrusco e torta fritta farcita ed ecco spiegato perché questa gita a Parma mi ha fatto tanto bene all'umore e all'amore. Che tanto la linea è diventata curvylinea da un pezzo e io, con i miei cosciotti, tra i prosciutti mi sentivo proprio a mio agio.

venerdì 23 marzo 2012

Question time

Ma non avevamo detto che con l’arrivo della primavera sarebbe stato tutto un altro mondo?
Non doveva essere tutto rosa, profumato e leggero?
E allora perché la mia relazione con il moment act va – ahimè - consolidandosi?
Scommettiamo, caro analgesico, che questo weekend stacco, mi rilasso e posso fare a meno di te? 

mercoledì 21 marzo 2012

E' primavera, svegliatevi bambine!

Bye bye inverno, bye bye ai vestiti pesanti e alle calze coprenti.
Addio agli stivali neri che hanno tenuto duro fino all’ultimo e l’anno prossimo saranno rimpiazzati.
Ciao con la manina ai piumini e alle creme corpo troppo troppo vanigliose.
Al bando infinite settimane grigie che più grigie non si può.
È primavera. È finalmente tempo di luce e di ballerine colorate, di colori pastello e alberi in fiore. E’ il tempo dell’ormone che si risveglia, del solito dilemma di quale calza indossare nella mezza stagione e di prendere il supradyn.
È il momento di sbocciare e di profumare di mandorla.
È il momento di abolire i musi lunghi che mal si conciliano con la voglia di frivolezza che la nuova stagione porta con sé e di sfoggiare un sorriso luminoso. E io, a tale proposito, mi sono attrezzata con un lipstick MAC.

martedì 20 marzo 2012

Me piacisse

Mi chiamo Bri, ho 31 anni  e una fervida fantasia perché riesco ad immaginarmi come una taglia 42, con una Celine sottobraccio, un tailleur pantaloni che cade alla perfezione su tacchi vertiginosi sui quali cammino con leggiadria senza sembrare un insaccato e con delle ciglia chilometriche e dalla curvatura perfetta che Bambi e i suoi occhioni mi fanno un baffo.

domenica 18 marzo 2012

Mi sono ripresa e  ho smesso di vestirmi di nero. O meglio, mi ero ripresa.
Giusto il tempo di fare una bella passeggiata mano nella mano per Venezia, di comprarmi il mio primo rossetto MAC e di cascare nella trappola di una trattoria per turisti di infimo livello che - per la serie: che cacchio abbiamo a fare gli smartphone - abbiamo scoperto solo poi e a caro prezzo (ahinoi, in senso letterale) essere classificata su Tripadvisor come "posto di m***a".
Poi è arrivata la domenica e io non ho trovato niente di meglio da fare se non passarla abbracciata stretta stretta alla tazza del water. Sob...
E quindi niente, sono sempre più convinta del fatto che mi serva un corno rosso.

venerdì 16 marzo 2012

Mortisia style (il color block mi fa una cippa)

Devo avere una faccia parecchio sbattuta se in tre si sono preoccupati di sapere se è tutto ok. Sto nervosetta e un pochettino smonata e, a differenza del solito, non faccio nulla per mascherarlo. Ed evidentemente (ma chi l’avrebbe mai detto eh?) anche i prodotti de l’occitane non sono in grado di fare miracoli perché, stando alle promesse di quella simpaticona della commessa, a quest’ora – nonostante tutto - dovrei avere una pelle lissia lissia e splendida splendente come un uovo di serpente. Ed invece mi hanno detto che sono cupa, con una brutta cera e l’occhio da triglia.
No dico, altro? sparatemi che fate prima, no? o, in alternativa, datemi un corno rosso.
E comunque non è vero, si stanno sbagliando.
E il fatto che oggi mi sia vestita da degna concorrente di Mortisia Adams (con altissime probabilità di vittoria, peraltro) non deve trarre in inganno. No no no.

martedì 13 marzo 2012

Ma che state a di'?

Questa cosa che uscire di casa in jeans starebbe ad indicare che si è depressi mi pare una grandissima ca***a. Che poi quando pubblicano la notizia di questa grande scoperta di cui potevamo fare benissimo a meno? Ovviamente l’unico giorno in cui, dopo una vita e mezza, decido di mettermi i jeans per andare in ufficio cosicché Collega Preferito, tornato a proferir parola, non può fare a meno di farmi notare la cosa. Ora, io a quelli dell' University of Hertfordshire che hanno fatto questa ricerca del ciufolo gli direi di venire  parlare con me: io, fossi magra  e/o avessi un lato B meno ingombrante,  i jeans me li metterei mattina, mezzogiorno &sera. E non con una magliettina qualsiasi come dicono ‘sti scienziati che evidentemente a gusto stanno a zero (ah toh - ma guarda un po’ – sono inglesi…), ma con una bella giacchina corta e sfiancata o, perché no, con la più classica delle camice bianche (che così farei pure la gioia di Mr. M). Ed invece no: io, in quanto taglia 46 con un problema di ciccia localizzata dall’ombelico a metà coscia, i jeans  me li  metto solo con qualche strafanto lungo e maschera rotolini e quando riesco ad infilarmici e a trovare l’abbinamento giusto mi sento felice. Il che è esattamente il contrario dell’essere depressa. Quindi - non fosse chiaro - io metto i jeans quando ad autostima sto messa bene e  mi sento faiga. E oggi, come vi dicevo, porto i jeans. Alla facciazza degli scienziati inglesi.

domenica 11 marzo 2012

A caval donato non si guarda in bocca. Con alcune eccezioni.

Ringrazio i miei (ora ex?) amici per il regalo ma la domanda sorge spontanea: che male vi ho fatto? io vi volevo bene, davvero. Avevo atteso questo momento carica di aspettative, pensavo che dopo mi sarei sentita  "di un bene e di un rilassato che ciao proprio" in preda ad una sensazione "strappamutanda", ed invece ho solo sentito un fastidiosissimo dolorino alla parte bassa della schiena e la mutanda è rimasta al suo posto. Niente da invidiare: 50 minuti di sofferenza nelle grinfie di una thailandese dalle mani d'acciaio che a un certo punto mi ha piantato i gomiti sulle clavicole e io avrei tanto voluto tirarle una testata.

sabato 10 marzo 2012

A noi 2

Suvvia, invidiatemi pure (possibilmente di quell’invidia sana e non di quella che porta male, grazie). Mr. M e io oggi ce ne andiamo a riscuotere il nostro regalo di compleanno: 50 minuti di massaggio thailandese di coppia che solo a dirlo mi sento di un bene e di un rilassato che ciao proprio.

venerdì 9 marzo 2012

Grisù

Io - notoriamente cuor di leone, per nulla soggetta a crisi di panico e in grado di gestire perfettamente le situazioni di ansia/stress/pressione - mi sono offerta volontaria per far parte della squadra antiincendio dello studio (volontaria un filino forzata a dire il vero….). Per la serie: Grisù il Draghetto, da grande farò il pompiere!
Che io pensavo che ci facessero usare l’estintore o, almeno, ci dicessero come comportarci nel disgraziato caso in cui dovesse servire… ed invece 4 ore 4 a parlarci di come si combinano combustibile e comburente, delle temperature di fusione e dei campi di infiammabilità. Tipo che, vuoi mai che prenda a fuoco qualcosa, non abbiamo altra scelta se non votarci a tutti i santi del paradiso e sperare che i pompieri arrivino in tempo. Chiunque faccia affidamento su noi e sul nostro attestato sappia sin d’ora che è spacciato. Insomma, una cosa di una inutilità  - e noia – assoluta.
Che a momenti, per la disperazione, mi stavo per dare fuoco.

giovedì 8 marzo 2012

Silence please

Nove parole nove. Collega Preferito é stato colto da un attacco di mutismo improvviso. Una mattinata in ufficio, gomito a gomito. Nove parole nove. E io, di conseguenza, parlo da sola (più del solito, almeno).

martedì 6 marzo 2012

Alla ricerca della mutanda perduta

Il motivo per cui una dovrebbe lasciare la propria biancheria in giro per i bagni dello stabile nel quale si trovano solo uffici senza maschi single appetibili mi sfugge, ma a quanto pare c'è qualche donnina in preda alle scalmane che si è dimenticata di rimettersi le mutande. E così nel bagno delle signore campeggia un nuovo cartello in cui si invita chi avesse perso (perso???) un paio di mutandine rosa a farsi avanti per vedersele restituire. Bah. 

lunedì 5 marzo 2012

Allocca

E niente, la categoria delle commesse di profumerie & simili riesce a prendermi per il culo che è un piacere. Secondo me ce l'ho scritto in fronte "Sono un'allocca e mi intortate con poco". Risultato: sabato mi sono fatta da rapinare da quelli de L'occitane che con le loro maniere gentili e i loro prodotti dai nomi très chic mi hanno battuto uno scontrino che solo a ripensarci mi sento male. E grazie al cacchio che poi mi hanno riempito di prodottini & campioncini invitandomi con davvero troppo entusiasmo a ripassare quanto prima. Saranno ancora lì che si stanno sfregando le mani alla facciazza mia. Profumata e luminosa, per carità, ma sempre con la scritta allocca in evidenza.